Cosa sono e come funzionano le pompe di calore

La pompa di calore è un generatore di calore, un impianto tecnologico che può essere utilizzato per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Esistono diverse tipologie di pompe di calore, ma il loro funzionamento si basa sui medesimi principi. La pompa di calore, per funzionare, sottrae energia (calore) da sorgenti naturali (aria, acqua, terra) per trasferirla all’interno dell’edificio da climatizzare, alla temperatura utile.

Per il trasporto dell’energia utilizzano un fluido che, una volta venuto a contatto con l’evaporatore, cambia di stato trasformandosi in materia gassosa.
Tale materia viene sottoposta a pressione nel compressore e questo processo rilascia calore. Il gas confluisce nel condensatore e con il suo calore alimenta i radiatori della casa. A questo punto il fluido torna allo stato liquido e il ciclo si riavvia.

Nel circuito delle pompe di calore è presente un fluido refrigerante che cambia stato: da liquido si trasforma in vapore e viceversa, attraverso la sinergia di un compressore, un condensatore, una valvola di espansione e infine vi è un evaporatore.

Di seguito i vantaggi pratici nell’uso delle pompe di calore:

  • Riscaldamento e raffreddamento in un unico sistema a differenza di altri dispositivi, possono riscaldare in inverno e raffreddare in estate;
  • Installazione flessibile, possono essere utilizzate in una varietà di configurazioni, sia in edifici nuovi che in quelli esistenti;
  • Funzionamento silenzioso, sono generalmente più silenziose rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionali;
  • Lunga durata purché la manutenzione sia adeguata.

Tipologie di pompe di calore

Le pompe di calore si dividono in diverse categorie a seconda della fonte da cui prelevano energia:

  1. Pompe di calore aria aria: soluzione impiantistica abbastanza semplice, viene estratto calore dall’aria esterna per riscaldare l’edificio, sempre tramite aria.
    Ne è un esempio anche il climatizzatore, che molto spesso viene usato solo durante il periodo estivo per il raffrescamento;
  2. Pompe di calore aria acqua: nelle pompe di calore aria acqua il calore prelevato dall’aria esterna viene utilizzato per riscaldare l’acqua, che poi circola nell’impianto di distribuzione interno;
  3. Pompe di calore ad acqua: funzionano prelevando calore da un’altra risorsa ad esempio l’acqua, ricavata da falda o pozzi sotterranei. Rispetto agli apparecchi ad aria, le pompe di calore ad acqua hanno il vantaggio di ricorrere ad una fonte a temperature più stabili e costanti, con conseguenti ottime prestazioni;
  4. Pompa di calore geotermica: utilizza il calore del terreno. Le pompe di calore geotermiche sono molto efficienti anche in climi molto freddi, perché la temperatura del terreno non subisce grandi variazioni di temperatura e si aggira intorno ai 12° per tutto l’anno;
  5. Pompa di calore ad assorbimento: sfruttano una sorgente termica a bassa temperatura e una ad alta temperatura, non utilizzano un compressore meccanico. La fase di compressione è sostituita da generazione e assorbimento.