Gestione &
Manutenzione Impianti

Respirare aria sana e pulita è molto importante per la prevenzione della nostra salute, soprattutto se soggiorniamo per parecchie ore in ambienti chiusi

(abitazioni, uffici, industrie, strutture sanitarie, farmacie, parafarmacie, banche, poste, supermercati, aeroporti, stazioni, mezzi di pubblici, ecc…).

I sistemi di riscaldamento, ventilazione e condizionamento possono agire da fonte inquinante se non vengono sottoposti ad una adeguata manutenzione.

Una manutenzione inadeguata dei sistemi di trattamento aria può favorire il proliferare di batteri, virus e muffe nei componenti umidi del sistema, facilitandone la diffusione in tutto l’edificio.
La maggior parte degli inquinanti dell’aria indoor colpiscono il sistema respiratorio e cardiovascolare. Talvolta vengono coinvolti anche il cervello e il sistema nervoso in generale.

Gli effetti diretti sulla salute dell’uomo dovuti all’inquinamento dell’aria indoor a livello del sistema respiratorio variano a seconda dell’intensità e della durata dell’esposizione e anche in base allo stato di salute delle persone esposte.
Per esempio, sono più a rischio quegli individui già affetti da patologie/problemi respiratori o che soffrono di allergie.

Sanificazioni e disinfezione Corazzari Impianti

1 – TIPOLOGIE DI IMPIANTI:

Un impianto di climatizzazione serve principalmente per raffrescare, riscaldare e deumidificare l’aria negli ambienti interessati.
Questi tipi di impianti possono quindi essere utilizzati per parecchi mesi all’anno e devono aver la possibilità di funzionare al meglio, sia a livello di prestazioni sia per quanto riguarda la QUALITÀ DELL’ARIA che immettono nell’ambiente.

Esistono svariate tipologie di impianti, i più classici sono impianti a ventilconvettori, split, diffusori, etc…

Diffusore
Split
Filtri Uta
Venticonvettore

e relative macchine per il funzionamento dell’impianto (VMC, gruppi frigo, UTA, etc….)

UTA
VMC
VMC
Gruppo Frigo
REHVA

REHVA ha pubblicato il 3 aprile 2020, e successive modifiche, una guida che indica come operare e prevenire la diffusione del Corona Virus (Covid-19) e della SARS-CoV-2 negli ambienti di lavoro:

  • Assicurare la ventilazione degli spazi con aria esterna;
  • Passare la ventilazione alla velocità nominale almeno 2 ore prima del tempo di utilizzo dell'edificio e passare alla velocità inferiore 2 ore dopo il tempo di utilizzo dell'edificio;
  • Di notte e nei fine settimana, non spegnere la ventilazione, ma mantenere i sistemi a bassa velocità;
  • Garantire una regolare aerazione con finestre (anche in edifici a ventilazione meccanica);
  • Mantenere in funzione la ventilazione dei servizi igienici 24/h;
  • Evitare di aprire le finestre nei servizi igienici per assicurare la giusta direzione del flusso di ventilazione;
  • Indicare agli occupanti dell'edificio tirare lo sciacquone dei servizi igienici con il coperchio chiuso;
  • Commutare le unità di trattamento dell'aria con ricircolo al 100% di aria esterna;
  • Ispezionare le apparecchiature di recupero del calore per assicurarsi che le perdite siano sotto controllo;
  • Spegnere i ventilconvettori o attivarli in modo che i ventilatori siano costantemente accesi;
  • Non modificare il riscaldamento, il raffreddamento e i possibili set-point di umidificazione;
  • Non pianificare la pulizia dei condotti per questo periodo;
  • Sostituire i filtri dell'aria di estrazione e immissione normalmente, in base al programma
    di manutenzione (non vale per il ricircolo);
  • I regolari lavori di sostituzione e manutenzione del filtro devono essere eseguiti con misure di protezione comuni, compresa la protezione delle vie respiratorie

2 - PULIZIA & SANIFICAZIONE IMPIANTI:

Per rendere efficace al meglio l’intervento, oltre a renderlo continuativo, dobbiamo agire sui vari componenti che compongono l’impianto. In merito alla tipologia d’impianto, si valuta il tipo e la fattibilità dell’intervento attenendosi ad apposite normative a riguardo.

Si andrà ad agire sui componenti interessati quali:

  • Lavaggio e sanificazione dei filtri;
  • Pulizia, sgrassamento e sanificazione degli erogatori
    (bocchette, griglie, diffusori, anemostati, etc…);
  • Aspirazione, vaporizzazioni e schiumazione
    per rimuovere lo sporco accumulato all’interno delle macchine e dei componenti.

3 - DISINFEZIONE ACQUA

Disinfezione dei SISTEMI IDRICI

REHVA

Nel rapporto ISS 10/2020 si parla del problema di contagio fecale-orale.
Riporto un estratto:

Virus in forma infettiva è stato rivelato nelle feci di pazienti di COVID-19. In considerazione delle evidenze epidemiologiche occorse per il SARS-CoV (2003), un rischio di trasmissione fecale-orale, può sussistere in circostanze in cui le reti di fognatura siano inadeguate e, soprattutto, in possibile connessione con sistemi a rischio di dispersione di aerosol.
Rischi specifici si potrebbero ravvisare in particolare in condizioni di pompaggio e spurgo di reflui, quando si configura esposizione di soggetti diversi dagli operatori professionali, come pure in circostanze in cui le reti di acque reflue possano contaminare l’acqua potabile, ad esempio, per rotture delle tubature.

In merito alla pulizia e disinfezione dei sistemi idrici, viene utilizzato il prodotto, di seguito:
è un liquido polifunzionale – a base di perossido di idrogeno stabilizzato, fosfati inorganici condensati di grado alimentare – che combina azioni igienizzanti, antincrostanti ed anticorrosive ed ottempera alle normative vigenti.

Il prodotto ad azione sanificante viene rilasciato costantemente all’interno del sistema idrico dell’acqua sanitaria di consumo attraverso una stazione di dosaggio.
Il prodotto inibisce la crescita batterica e la formazione di limo organico (biofilm) e protegge le reti di distribuzione da fenomeni incrostanti e corrosivi impedendo la sedimentazione e la precipitazione dei sali di calcio e di magnesio che formano il calcare.

Il sistema è specifico per il trattamento di prevenzione della LEGIONELLA PNEUMOFILA nei circuiti idrici sanitari in cui viene utilizzata acqua ad uso potabile.

Impianti idrosanitari, impianti di condizionamento sono tutti luoghi con grande presenza di acqua e quindi soggetti a rischio di contaminazione da questo batterio patogeno: è necessario pertanto attuare le misure di prevenzione mirate a prevenire il problema legionella.

4 – Trattamenti di bonifica CONDOTTE AERAULICHE:

Ispezione, Pulizia e Disinfezione Canalizzazione Aerauliche

N.B.: in questo preciso momento non è consigliato (causa Covid-19) ma altamente consigliato cessata l’emergenza sanitaria.

Tramite un sistema dotato di spazzole di varie dimensioni, da usare in base alla tipologia della canalizzazione, si procede alla fase di bonifica dei canali che trasportano l'aria nei vari ambienti.
Diventa quindi importante effettuare periodiche ispezioni visive con lo scopo di “fotografare” lo stato del sistema aeraulico sia a livello igienico che di manutenzione (Norma UNI 10339: 1995), per poter valutare la necessità di effettuare interventi di pulizia mirati.

L’ immagine a destra, raffigura l’interno di una canalizzazione aeraulica prima della pulizia e come si presenta il canale d'aria dopo la bonifica.

canalizzazioni-aeraulica-prima-dopo

Il condotto aeraulico è stato riportato alle condizioni igieniche ottimali mediante la rimozione meccanica e l’aspirazione del particolato depositato all’interno delle condotte e sulle superfici.

Si applicano delle aperture di ispezione nella condotta dell’impianto aeraulico e si crea una sezione di circa 20 centimetri variabile in base alle dimensioni dello stesso: mediante un sistema di aspirazione, dotato di filtri, viene poi creata all’interno una pressione negativa per raccogliere i residui di materiale derivanti dallo sporco che si distacca con la spazzolatura.

RISCHI

La NON esecuzione di idonee procedure di sanificazione degli impianti provoca la proliferazione di:
Stafilococchi aureus, Streptococchi fecali, Enterobatteri, Aspergillus spp., Dermatofiti, allergeni indoor della polvere (acari, muffe, blatte).

Effetti sulla salute:

Infezioni batteriche (disturbi alle vie respiratorie, otiti, faringiti), infezioni virali (influenza, mononucleosi, raffreddore), allergie, dermatosi.