Cos’è un sistema di climatizzazione VRF?

VRF significa Variant Regrigerant Flow (fluido refrigerante variabile) ed è una tecnologia a pompa di calore aria-aria reversibile per la climatizzazione invernale ed estiva dall’elevata efficienza energetica. È chiamata a volte anche VRV (Variant Refrigerant Volume).
Come tutte le pompe di calore, i sistemi VRF sfruttano una fonte rinnovabile per ricavare energia termica consentendo di abbandonare l’utilizzo dei combustibili fossili, e rappresentano quindi una soluzione a basse emissioni indicata per combattere il cambiamento climatico.

Per quali settori sono più indicati i sistemi VRF?

I sistemi di climatizzazione VRF sono adatti per tutto il settore del terziario. Dagli uffici agli edifici commerciali, compresi singoli negozi di dimensioni medio-grandi, i ristoranti e gli hotel anche di grandi dimensioni, fino alle strutture sanitarie e alle palazzine adibite ai servizi in complessi industriali.
L’assenza della centrale termica e le dimensioni compatte delle unità esterne rendono gli impianti VRF particolarmente indicati nei centri storici, nelle città, negli hotel di pregio e in tutte le situazioni dove l’impatto visivo delle componenti impiantistiche deve essere minimo.

Da cosa è composto un impianto VRF?

I componenti principali degli impianti VRF sono i seguenti:

  • unità esterna contiene il compressore del fluido refrigerante e la batteria di scambio con l’aria esterna; più compatta rispetto a quella delle pompe di calore idroniche;
  • unità interne: possono lavorare in modo indipendente l’una dall’altra e possono essere di diversa tipologia (ad esempio i classici split), assicurano la distribuzione dell’aria raffrescata o riscaldata nell’ambiente tramite le batterie di scambio e il ventilatore;
  • tubazioni in rame: collegano l’unità esterna alle unità interne, al loro interno scorre il fluido refrigerante che nei sistemi VRF scambia direttamente il calore con l'aria degli ambienti; le tubazioni sono caratterizzate da diametri e pesi ridotti, decisamente inferiori rispetto alle tubazioni idrauliche delle pompe di calore standard, semplificando la posa e riducendo i costi di installazione;
  • sistemi di controllo: permettono di gestire e monitorare il funzionamento del sistema VRF, regolando la temperatura degli ambienti in maniera indipendente.
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Come funziona un sistema VFR?

Nei sistemi VRF il fluido refrigerante rilascia calore o fresco direttamente nell’aria degli ambienti tramite i terminali che contendono le batterie di scambio.
L’utilizzo del gas refrigerante quale vettore energetico aumenta l’efficienza complessiva dell’impianto VRF perché diminuiscono le dispersioni termiche;
I sistemi sono in grado di variare la portata e la temperatura del gas refrigerante in circolazione in modo direttamente proporzionale al carico, sia in riscaldamento che in raffrescamento, e questo avviene per ogni singola unità interna, dove la temperatura dell’ambiente viene rilevata dalle sonde di temperatura. La portata di refrigerante è modulata da inverter, aumentando ulteriormente l’efficienza del sistema.

Come si gestiscono i sistemi VRF?

Ogni impianto VRF può essere gestito con facilità tramite sistemi di controllo a zona o centralizzati che consentono di settare la modalità e la temperatura desiderata e comandare contemporaneamente anche più unità interne.

Tipologie di impianto VRF?

Sono disponibili tre diverse tipologie di climatizzatori VRF:
-  sistemi per solo raffrescamento;
-  sistemi per riscaldamento (in pompa di calore);
-  sistemi a recupero di calore (caldo/freddo).

La prima categoria svolge la funzione di climatizzatore estivo. La seconda e la terza tipologia di climatizzatori VRF, invece, costituiscono sistemi in pompa di calore per la climatizzazione completa, invernale ed estiva. La differenza è che la seconda aggiunge la possibilità di configurazione con dispositivi per il recupero di calore.

Sistemi VRF in pompa di calore: come tutte le pompe di calore utilizzate per il condizionamento degli ambienti, possono riscaldare o raffrescare gli ambienti a seconda della stagione o della temperatura interna che si desidera ottenere semplicemente invertendo il ciclo di lavoro dell’unità esterna.

Sistemi VRF a recupero di calore: permettono di riscaldare e raffrescare contemporaneamente locali diversi. Il refrigerante può essere fatto evaporare per finalità di raffrescamento in alcune aree, mentre il calore che si genera dopo la fase di compressione può essere recuperato attraverso la condensazione per il riscaldamento contemporaneo di altri ambienti. Il recupero termico assicura un elevato risparmio energetico.