Il Tank in Tank è l’unico bollitore in grado di produrre fino al 60% in più di acqua calda sanitaria rispetto ai bollitori tradizionali.
È lo scambiatore di calore, con accumulo integrato, costituito da due serbatoi, uno inserito nell’altro: il serbatoio interno contiene il fluido che deve essere scaldato, quello esterno il fluido scaldante.

Come funziona?

La caldaia è collegata al circuito primario del bollitore ACS: il termostato del bollitore avvia il circolatore collegato alla caldaia quando la temperatura scende sotto il setpoint programmato. Il calore dalla caldaia viene trasferito al bollitore attraverso lo scambiatore (la parete del "serbatoio" interno) e riscalda l'acqua calda sanitaria secondo la temperatura impostata.

boiler-tank-in-tank-acs

I vantaggi del sistema Tank in Tank

La minima distanza tra i due serbatoi insieme alla particolare ondulazione del Tank interno accelera lo scambio di calore e quindi le performances di acqua calda sanitaria, riducendo al minimo i tempi di ricarica. A parità di capacità il Tank in Tank produce il doppio rispetto ad un tradizionale bollitore.
Inoltre, la coibentazione è in schiuma di poliuretano morbido, rigido o in lana di roccia molto spessa che riduce le dispersioni, garantendo una efficienza costante.

Funzione anti-legionella

I batteri della legionella sono microrganismi che possono causare malattie respiratorie gravi.
Le legionelle sono presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali e possono sopravvivere con una temperatura dell'acqua compresa tra i 5,7 e i 55 °C, mentre hanno il massimo sviluppo con una temperatura dell'acqua compresa tra i 25 e i 42 °C.
La funzione anti-legionella del sistema tank in tank avviene per shock termico; è necessario pertanto che le temperature raggiunte all’interno del bollitore siano sufficientemente elevate.
I bollitori con sistema Tank in Tank consentono di stoccare l’acqua calda sanitaria ad una temperatura uniforme in tutto il bollitore, in modo da garantire il raggiungimento di temperature sufficientemente alte anche nella parte bassa del bollitore (termostato tarato di serie con temperatura minima 60°C), evitando quindi zone di acqua tiepida in cui può proliferare la legionella. Il rischio di una proliferazione batterica è inoltre ridotto dall’assenza dell’anodo al magnesio, che può essere ambiente ideale per lo sviluppo della legionella.