Cosa sono i Gruppi Elettrogeni?

Un gruppo elettrogeno è un sistema costituito da un motore a combustione interna (alimentato a diesel, a gas o a benzina) collegato da un alternatore. Nel motore, il combustibile brucia liberando una quantità di energia tale da mettere in moto i pistoni. Questo genera un moto rotativo; tale movimento viene trasmesso poi all’alternatore, che produce energia elettrica (funziona in maniera simile alla dinamo di una bicicletta).
Esistono diversi tipi di gruppi elettrogeni. Ci sono monofase o trifase, portatili o stazionari. Possono essere provvisti di un avviamento manuale, automatico o in parallelo. Sono disponibili in versione aperta/chiusa, insonorizzati o con rimorchio.
Di estrema importanza, è il dimensionamento della potenza richiesta al gruppo elettrogeno affinché sia in grado di erogare la giusta quantità di energia. Infatti, in caso di produzione non sufficiente, si annulla il vantaggio di avere installato il generatore; se, in caso contrario, l’energia prodotta fosse eccessiva, si rischierebbe un danneggiamento delle attrezzature collegate.

A cosa servono?

Un gruppo elettrogeno entra in funzione quando:
-  avviene un guasto: in tal caso serve per garantire continuità dell’alimentazione elettrica;
-  il fornitore di energia elettrica non è in grado di soddisfare le richieste dell’utenza;
non c'è nessun’altra fonte di energia elettrica disponibile.

Può funzionare in stand-by o a ciclo continuo.
I generatori di potenza stand-by sono utilizzati per tutte quelle applicazioni che usano una fonte di energia elettrica continua; sono installati per entrare in funzione in casi di emergenza. Sono la soluzione ideale in caso di blackout, test e manutenzione.
I gruppi che lavorano a ciclo continuo, invece, sono utilizzati come fonte di energia primaria e non solo come alimentazione di emergenza. Questo tipo di generatori fornisce corrente elettrica nel caso in cui non sia presente una rete di distribuzione. Essi possono assicurare potenza continua con un carico costante ma non hanno la capacità di gestire condizioni di sovraccarico o di lavorare con i carichi variabili.

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Esempi

Il funzionamento in stand-by è impiegato nelle strutture ospedaliere e similari, dove è di fondamentale importanza garantire alimentazione continua alle varie utenze: respiratori, sale operatorie, celle refrigerate, etc. Trovano impiego anche nei CED (centri di elaborazione dati) per scongiurare il rischio di perdere informazioni e dati di fondamentale importanza. Inoltre, possono essere utilizzati negli Impianti di lavorazione / trasformazione, per evitare la mancata produzione, perdita di materie prime e/o prodotti di trasformazione.
I generatori di potenza continua, invece, sono ad esempio utilizzati come principale fonte di alimentazione quando non esiste alcuna rete di energia. Basti pensare ai piccoli cantieri stradali o ad eventi popolari e manifestazioni.

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