COME È COMPOSTO E COME FUNZIONA UN SISTEMA IBRIDO

Un sistema ibrido è composto da due generatori di calore alimentati da fonti energetiche diverse – di solito un combustibile fossile e una fonte rinnovabile – e permette di attivare di volta in volta il generatore più efficiente in base alle condizioni di funzionamento.
Nel nostro paese, il clima è generalmente mite e dunque l’uso di una pompa di calore ad aria può dimostrarsi vantaggioso, anche se per privati e aziende può essere importante disporre di un sistema di integrazione per provvedere al riscaldamento durante i periodi più freddi senza dover sovradimensionare la pompa di calore.

Ecco quindi che l’impianto ibrido risulta particolarmente efficiente grazie al proprio meccanismo di controllo “intelligente”, pensato per minimizzare i consumi di elettricità e gas. Questo meccanismo permette di valutare per ogni specifica condizione di funzionamento, in termini di temperatura esterna e richiesta di riscaldamento, se sia più conveniente far lavorare la pompa di calore o il generatore supplementare, basandosi sul costo del combustibile fossile utilizzato e dell’elettricità.

È possibile, in alternativa, far gestire l’impianto sulla base della temperatura esterna come segue:
Temperature invernali miti: agisce solo la pompa di calore, che in questa condizione è particolarmente efficiente
Temperature rigide: in questa condizione la pompa di calore riceve dal generatore supplementare (es. caldaia a condensazione) parte del calore necessario a riscaldare l’impianto
Temperature molto rigide: agisce solo il generatore supplementare (es. caldaia a condensazione) per garantire la temperatura desiderata dell’acqua e soddisfare la richiesta di riscaldamento.

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GESTIONE E CONTROLLO DEL SISTEMA

Un sistema ibrido è facilmente installabile e richiede interventi ridotti di aggiornamento rispetto ad una caldaia tradizionale. Per di più grazie alla reversibilità di funzionamento della pompa di calore, se l’impianto è già predisposto per distribuire acqua raffrescata, o prevedendo alcune modifiche ed integrazioni del sistema di distribuzione, può essere anche utilizzata durante la stagione estiva per rinfrescare gli ambienti.
La gestione dell’impianto risulta facile ed intuitiva per l’utente finale che non ha bisogno di preoccuparsene giornalmente: una volta impostati i parametri del sistema, esso agirà di conseguenza senza ulteriori accorgimenti fino a quando non si voglia modificare qualche impostazione specifica e grazie alla programmazione settimanale delle centraline di controllo, si adegua facilmente ai ritmi di vita di ogni persona. Inoltre per chi volesse poter controllare in ogni momento il proprio impianto ibrido, si può facilmente gestire e regolare anche in remoto dall’apposita applicazione sul proprio smartphone.

VANTAGGI E RISPARMIO ENERGETICO

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PIENO RISPETTO DELLE NORMATIVE

Con il Decreto Rinnovabili (D.Lgs. n. 28/11) l'Italia si è adeguata a quelle che sono le disposizioni europee in materia: limitare l'uso dei combustibili fossili e imporre le energie rinnovabili per climatizzare e produrre acqua calda negli edifici nuovi o sottoposti a ristrutturazioni rilevanti.
In particolare, l'impianto di produzione di ENERGIA TERMICA deve essere progettato e realizzato in modo che l'energia ottenuta da impianti a fonti di energia rinnovabili (FER) garantisca sia il 50% dei consumi previsti per l'acqua calda sanitaria (ACS) sia il 50% della somma dei consumi previsti per ACS, riscaldamento e raffrescamento.

DETRAZIONI E INCENTIVI

I sistemi ibridi compatti utilizzati in sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione invernale possono beneficiare:

- del Superbonus 110% (IRPEF), per interventi

che garantiscono il miglioramento dell’efficienza energetica di almeno 2 classi di edifici o unità immobiliari residenziali esistenti. Questa detrazione, viene ripartita in 5 anni e si applica a specifici interventi.

- della Detrazione 65% (IRPEF o IRES) per le riqualificazioni energetiche degli edifici esistenti. La Detrazione 65% – di cui possono beneficiare sia i privati che le imprese (soggetti IRPEF o IRES) – si applica a specifici interventi, fra i quali ricordiamo la sostituzione dell'impianto di climatizzazione invernale con pompa di calore ad alta efficienza e contestuale messa a punto/equilibratura del sistema di distribuzione; tale agevolazione va ripartita in 10 anni.

- del Conto Termico 2.0, attivo dal 2013 e rivolto a Pubblica Amministrazione, privati e imprese. Viene incentivata la sostituzione dell'impianto di climatizzazione invernale con sistemi Ibridi compatti ad alta efficienza e contestuale messa a punto/equilibratura del sistema di distribuzione. Gli incentivi sono calcolati seguendo le indicazioni del D.M. 16/02/16 e sono corrisposti in 2 anni se il sistema Ibrido compatto è ≤ 35 kW, in 5 anni se supera tale potenza.