La manutenzione è un aspetto che viene spesso sottovalutato e al quale non si dà la giusta importanza. La realizzazione di un impianto non si può fermare alla progettazione e installazione. Dobbiamo tener conto del funzionamento e quindi del ciclo di vita dell’impianto stesso.                                                                                                                                                                                              Monitorare le prestazioni dell’impianto, il corretto funzionamento o eventuali anomalie sono attività che attengono alla sfera manutentiva.

Esistono diverse forme di manutenzione:

- Manutenzione Correttiva
- Manutenzione Preventiva
- Manutenzione Migliorativa

 

MANUTENZIONE CORRETTIVA

La tipologia più diffusa è la manutenzione correttiva, l’utente – o chi per lui – sostituisce uno o più componenti solo quando questi si guastano. Sembrerebbe la soluzione più facile (“intervengo solo se serve”). Il problema però, risiede nel fatto che i guasti in certi casi possono essere improvvisi, soprattutto se non vengono monitorate le condizioni del sistema.
Andare ad effettuare una riparazione “di emergenza” costituisce una problematica seria sia dal punto di vista logistico che, per estensione, economico e finanche di immagine per l’azienda. Immaginiamo che si rompa una particolare componente, fulcro del funzionamento di una macchina automatica che produce migliaia di pezzi ogni ora, disposta in serie con altre macchine. Se non si dispone di un componente sostitutivo si deve fermare tutta la linea, il che può comportare delle perdite economiche molto consistenti.
In questo caso se richiediamo con urgenza al fornitore il pezzo, sicuramente lo pagheremo di più rispetto al caso in cui facessimo un ordine senza urgenza. Inoltre, rischiamo di consegnare il prodotto finito in ritardo, con un ulteriore danno in termini di immagine.
Si capisce dunque come la manutenzione correttiva, sebbene non costringa a sostenere costi o fare analisi preventive, risulti alla fine parecchio dispendiosa.

MANUTENZIONE PREVENTIVA

Nel caso della manutenzione preventiva, andiamo a creare modelli che possano prevedere il comportamento del sistema e possano stimare quale sia la vita media di ogni componente. La problematica maggiore in questo caso è trovare il giusto compromesso: non dobbiamo sostituire il componente con una frequenza eccessiva (non lo sfrutteremo abbastanza) ma nemmeno dobbiamo ricadere nel caso di attendere il guasto. Questo tipo di manutenzione prevede quindi un dispendio di energie e risorse che, se correttamente calibrate, possono portare dei vantaggi non indifferenti. Riusciamo a garantire la continuità del servizio, possiamo fare ordini con anticipo (riusciamo quindi a disporre dei componenti esattamente quando servono); non meno importante, facciamo sì che le macchine lavorino sempre nelle giuste condizioni.

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MANUTENZIONE MIGLIORATIVA

Dai concetti sopra citati può svilupparsi l’idea di fare manutenzione anche con lo scopo di migliorare le prestazioni del sistema stesso. L’idea di manutenzione migliorativa, si oppone totalmente a quella correttiva: non solo non attendiamo il guasto di un componente per agire, ma, anzi lo sostituiamo al fine di aumentare le prestazioni del sistema. Questo permette di aumentare l’efficienza della produzione e garantire elevati livelli di qualità.