IMPIANTO SPRINKLER 

Nell’ articolo di questa settimana, andremo ad esaminare caratteristiche e funzioni di un impianto sprinkler, vedremo a cosa serve, quando installarlo e in accordo con quali normative.

Cos'è un impianto sprinkler?

Un impianto sprinkler è un sistema automatico di estinzione a pioggia formato da un numero prestabilito di erogatori o spruzzatori d'acqua solitamente installato in un impianto, fabbrica o magazzino.

È una misura di protezione attiva che viene concepita con la finalità di rilevare la presenza di un incendio, di estinguerlo o di tenerlo sotto controllo per permetterne l’estinzione con altri mezzi. Gli sprinkler possono agire in concomitanza con idranti certificati (UNI 45 e 70), estintori e altri strumenti.

sprinkler-antincendio-uni 70-vvf

Come funziona un impianto sprinkler?

I fori degli sprinkler sono rivestiti da una componente sensibile alla temperatura che si attiva una volta superata una determinata soglia di calore (di solito tra 68 e 74 °C), lasciando libero il passaggio alla fuoruscita dell'acqua. Quando si attiva il rilascio del getto d'acqua, un deflettore permette al liquido di polverizzarsi in gocce scaricando l'acqua sull'area in modo omogeneo limitando i danni che potrebbe causare l'impatto dell'acqua.

Un impianto sprinkler viene concepito per intervenire il prima possibile in maniera da estinguere le fiamme nelle fasi iniziali, per questo motivo si parla di impianti ESFR = Early Suppression Fast Response, ovvero capaci di attivarsi perfino nelle prime fasi di ignizione.

Per questo esistono rilevatori ottici o ad aspirazione che riconoscono la presenza di fumo o l'aumento della temperatura nell'impianto.

Da quali componenti è formato?

Un sistema sprinkler è formato da due componenti principali, ognuna essenziale per assicurarne il corretto funzionamento.

Una rete di tubazioni che serve da alimentazione idrica;

Gli erogatori dotati di sensori termosensibili attivabili in caso d’incendio.

La rete di tubazione di distribuzione è a uso esclusivo antincendio e comprende le pompe di mandata, la centralina di controllo e allarme, una rete di condotte secondarie, la serie di ugelli. Le valvole devono distribuirsi lungo l'intera superficie interessata dal rischio di incendio.

impianto sprinkler-antincendio-gruppo di pompaggio-hard-vvf

Tipologie di impianto sprinkler

Esistono quattro tipologie di impianti sprinkler studiate per rispondere ad esigenze diverse.

Sistemi a umido: nelle tubature scorre acqua in pressione.

Sistemi a secco: nelle cui tubature è presente aria in pressione che determina (una volta attivati gli sprinkler) la fuoriuscita di acqua dagli ugelli. È il sistema da scegliere quando si opera a basse temperature per evitare il congelamento dell'acqua.

Sistemi a diluvio: gli erogatori sono privi di tappi ed elementi termosensibili. Questo perché la valvola risponde a un sistema di rilevazione di incendi separato. L'acqua fuoriesce da tutti gli erogatori contemporaneamente e si trova depositata al di sopra della valvola. Questa tipologia di sprinkler è pensata per tutti quei centri e fabbriche in cui esiste il rischio che si producano incendi importanti che richiedono gettiti di grandi quantità di acqua per essere estinti.

Sistemi a preallarme: simili ai sistemi a secco, la differenza è da ricercare nelle condizioni che ne determinano l'attivazione. In questo caso è necessaria una "doppia verifica" prima che il sistema possa attivarsi: degli erogatori e dell'impianto di rilevazione. Questo sistema si installa nei magazzini in cui la presenza di acqua o di elevati livelli di umidità possono compromettere l'integrità delle merci. Si opta per questa soluzione, quindi, quando una rottura di un tubo può arrecare gravi danni alle merci presenti nel centro.

Posizionamento degli sprinkler

Gli sprinkler vengono solitamente posizionati sulle stesse scaffalature, a livello del soffitto o della copertura, alla quale sono collegati. In caso di incendio, il calore sviluppato provoca l’apertura degli erogatori che rilasciano acqua per estinguere l'incendio. Qui di seguito 4 tipi di posizionamento di un impianto sprinkler:

- A soffitto

- Incassato

- Nascosto

- Laterale (a parete)

Gruppi di pompaggio

I gruppi di pompaggio, o gruppi di spinta antincendio, hanno lo scopo di alimentare quei sistemi di spegnimento che utilizzano come estinguente l’acqua, quindi proprio l’impianto sprinkler, in tutti quei casi in cui l’alimentazione idrica tramite acquedotto della rete antincendio non offra le caratteristiche ottimali di portata, pressione e continuità di erogazione adatte a garantirne la piena operatività.

Hanno serbatoi, che possono essere integrati direttamente alla sala pompe, o in ulteriori appositi spazi, o sistemati all’esterno o interrati. A questi è possibile affiancare delle vasche di accumulo, realizzate in diversi materiali e di varie dimensioni, a seconda delle necessità di portata idrica di ogni singolo impianto.

gruppo di pompaggio-tubazioni-erogatori-sistemi a secco-serbatoio

Impianti antincendio aerosol

Il sistema ad aerosol condensato è composto di particelle ultra-fini di Sali di Potassio e gas come azoto e anidride carbonica. Il processo alla base dello spegnimento è un processo di tipo chimico, che agisce intaccando le molecole e gli elementi coinvolti nella reazione a catena che alimenta le fiamme.

Campi di utilizzo

L’aerosol condensato è l'ideale per impianti antincendio in archivi cartacei o CED per la sua versatilità di utilizzo in ambienti caratterizzati da spazi ristretti e per il suo elevato livello di integrabilità in caso di variazioni di volume.