Come ridurre i consumi energetici e i costi degli edifici

I consumi energetici degli edifici

Secondo l’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, in Italia il 40% del totale consumo di energia è destinato agli edifici.
Di questa parte, ben il 70% rappresenta i consumi degli edifici residenziali.

Questa energia viene utilizzata per:
-  10,6% illuminazione
16,9% apparecchi elettrici
-  dal 70% al 75% climatizzazione dell’abitazione, riscaldamento e raffrescamento, in funzione dall’andamento delle temperature stagionali. Questa alta percentuale è determinata anche dal grado di dispersione termica dell’involucro degli edifici e dalla bassa efficienza degli impianti.

Tecnologie per l’efficienza energetica

Le tecnologie che consentono di aumentare il risparmio energetico degli edifici a uso civile sono legate a tre aspetti principali:
-  involucro, coibentazione e climatizzazione:
impianti ad alta efficienza, progetto integrato edificio-impianti, utilizzo di elettrodomestici e illuminazione a basso consumo energetico, utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili;
ict/automazione, building automation.

L’involucro edilizio

In un edificio che consuma poca energia, è più facile mantenere buone condizioni climatiche.
Nel caso di una ristrutturazione, prima di procedere con qualunque intervento, è necessario anche eseguire una accurata diagnosi energetica, per capire le fonti della dispersione termica e valutare l’impatto di ognuna di queste.
La tecnologia offre soluzioni anche economiche per ottenere l’isolamento di pareti verticali, tetti, basamenti, sia dal freddo che dal caldo.
Una soluzione che permette di risolvere il problema della dispersione è il tetto ventilato, realizzato con la creazione di una intercapedine tra le tegole e lo strato isolante sottostante.

Serramenti

Le finestre illuminano gli ambienti con la luce naturale, determinando il benessere di chi utilizza lo spazio, inoltre captano l’apporto termico del sole e costituiscono così una voce positiva nel bilancio energetico dell’edificio.
Di contro però, in inverno, sono causa di dispersione del calore, perché la loro trasmittanza è nettamente maggiore a quella di una parete.
Per questo motivo, la progettazione delle componenti trasparenti in un edificio a basso consumo energetico rappresenta una fase delicata, in cui bilanciare la necessità di ricevere le radiazioni solari e sfruttarne i benefici per ridurre il ricorso al riscaldamento durante i mesi freddi, con l’esigenza di evitare il surriscaldamento degli ambienti nei mesi estivi.

Ventilazione controllata

La ventilazione controllata è certamente un impianto che consuma energia primaria, ma fornisce due vantaggi che è necessario considerare per l’efficienza energetica degli edifici.
Il primo: il ricambio di aria viene gestito in modo preciso e calibrato a seconda delle effettive necessità. Inoltre, l’aria in entrata viene pulita da eventuali agenti inquinanti attraverso degli appositi filtri.
Il secondo: i sistemi di ventilazione meccanica controllata consentono anche di recuperare la temperatura dell’aria in uscita, se abbinati a uno scambiatore.
Risultano quindi particolarmente efficaci negli edifici di nuova costruzione, in cui l’involucro e i serramenti non consentano una effettiva ventilazione.

Sole, acqua calda sanitaria e riscaldamento

La principale fonte energetica di alimentazione degli impianti di riscaldamento dell’abitazione e dell’acqua è il metano, utilizzato da oltre il 70% delle famiglie.
In Italia, il solare termico per il riscaldamento degli ambienti non viene ancora preso in considerazione e anche per la produzione di ACS, acqua calda sanitaria, la percentuale di utilizzo di questi impianti è molto bassa.
Eppure, è la fonte che ha il minor impatto ambientale. Inoltre, i pannelli solari sono la tecnologia più semplice ed economica per produrre acqua calda sanitaria e per contribuire al riscaldamento, riducendo notevolmente i consumi energetici.
Infatti, il calore solare può essere usato anche per l’integrazione al riscaldamento degli edifici e si rivela molto efficace grazie alla diffusione dei sistemi a bassa temperatura, come per esempio quello a pavimento.

risparmio-edifici-costi-energia-green

Elettricità e pannelli fotovoltaici

Anche quando un edificio è efficiente, può essere necessario integrare le fonti di energia.
Un grande contributo, in questo senso, può venire dagli impianti fotovoltaici, che possono o no essere connessi alla rete elettrica nazionale.
I pannelli fotovoltaici generano corrente continua che, dopo essere stata trasformata in corrente alternata da un inverter, è disponibile all’uso e allo scambio con la società erogatrice di energia elettrica.
Per funzionare, l’impianto fotovoltaico consuma una piccola quantità di energia primaria, ampiamente ripagata da quella generata.

Domotica

La domotica è una disciplina che permette di automatizzare e rendere quindi più efficiente l’utilizzo degli impianti installati negli edifici, migliorando allo stesso tempo, il comfort di chi li abita.
Integra la tecnologia informatica e telematica per controllare le condizioni ambientali esterne e le differenti modalità di utilizzo dei singoli ambienti, ottenendo una sensibile riduzione di costi.

L’impianto domotico può:
-  mantenere determinate condizioni di umidità in differenti scenari di vita quotidiana;
-  controllare l’apertura/chiusura dei sistemi di schermatura solare per regolare le radiazioni solari e l’illuminamento degli ambienti;
-  Intervenire sui carichi e sulla gestione dei consumi per il riscaldamento e raffrescamento;
-  presidiare la ventilazione meccanica;
governare e automatizzare i sistemi solari termici e fotovoltaici.

Tutti i sistemi e gli interventi che si possono mettere in campo per ridurre i consumi e i costi di un edificio, per essere davvero efficaci, devono essere progettati ed eseguiti a regola d’arte.
Inoltre, per mantenere bassi i consumi energetici nel tempo, è necessario provvedere costantemente alla corretta manutenzione di tutti gli impianti.
energia-efficentamento-rispamio-bolletta